Cause di decadenza dalla concessione balneare

L’articolo 47 del Codice della Navigazione regola le situazioni in cui si può verificare la decadenza della concessione. Secondo il comma 1, l’amministrazione può dichiarare la decadenza del concessionario se si verificano una serie di circostanze indicate dalla norma. Queste includono sia il mancato pagamento del canone per il numero di rate stabilite nell’atto di concessione, sia il mancato adempimento degli obblighi derivanti dalla concessione imposti dalla legge o dai regolamenti. Tuttavia, la questione della decadenza della concessione per inadempimento del concessionario agli obblighi contenuti nell’atto concessorio ha sempre suscitato diverse perplessità.

Il potere dell’amministrazione nella dichiarazione di decadenza

Per risolvere la questione dell’inadempimento del concessionario che potrebbe portare alla decadenza della concessione, si fa spesso riferimento all’articolo 1455 del Codice Civile, che prevede la risoluzione del rapporto concessorio quando l’inadempimento non è di scarsa importanza. Tuttavia, una recente sentenza del Consiglio di Stato (sezione VII, 2 maggio 2023, n. 4413) ha chiarito come le amministrazioni possano valutare l’inadempimento del concessionario e quali poteri abbiano nell’eventualità di dichiarare la decadenza di una concessione.

La sentenza riguardava la legittimità di una decisione di decadenza di una concessione marittima da parte di un Comune calabrese, in base all’articolo 47 del Codice della Navigazione, poiché il concessionario era risultato inadempiente agli obblighi previsti dalla concessione. In particolare, il concessionario aveva mantenuto oltre il termine assegnato alcuni manufatti amovibili, aveva realizzato senza autorizzazione alcune opere sul suolo dello Stato e aveva disatteso le ordinanze di ripristino. Secondo il Comune, tale comportamento aveva compromesso i requisiti soggettivi necessari per garantire l’uso corretto ed efficiente del bene pubblico concesso.

La legittimità della decadenza della concessione

La Corte di Palazzo Spada ha confermato la legittimità della decisione di decadenza della concessione marittima in questione. Nel dichiarare la decadenza di una concessione ai sensi dell’articolo 47, comma 1 del Codice della Navigazione, le amministrazioni devono innanzitutto verificare se sussistono i presupposti previsti dalla legge per l’esercizio del potere. Se i presupposti sono soddisfatti, l’amministrazione non è obbligata a dichiarare la decadenza, ma deve valutare tutti gli interessi coinvolti e in particolare valutare se sia possibile continuare la concessione, considerando la gravità e l’entità dell’inadempimento del concessionario.

L’articolo 47, comma 1, infatti, non impone alle amministrazioni l’obbligo di dichiarare la decadenza della concessione, ma offre loro la facoltà di farlo. Pertanto, il Comune deve valutare caso per caso la gravità dell’inadempimento del concessionario, in conformità alle regole stabilite negli articoli 1453 e 1455 del Codice Civile, secondo cui l’inadempimento deve essere di non scarsa importanza. Non ogni inadempimento, quindi, giustifica la decadenza della concessione.

La natura particolare delle concessioni demaniali

A differenza dei rapporti puramente privati, le concessioni demaniali riguardano beni demaniali. A questo proposito, i giudici spiegano che “la concessione di beni demaniali è un atto complesso bilaterale preordinato a garantire, nelle giuste condizioni, il godimento del bene a un unico soggetto, escludendo tutti gli altri, al fine di assicurare il miglior soddisfacimento di determinati obiettivi di interesse pubblico“. Pertanto, per dichiarare la decadenza della concessione, è necessario considerare anche l’interesse dell’amministrazione concedente, che non si limita solo alla riscossione dei canoni demaniali stabiliti, ma comprende anche e soprattutto il raggiungimento degli obiettivi di interesse pubblico previsti dalla concessione.

Come evitare la decadenza della concessione

Alla luce delle considerazioni fatte, come è possibile evitare la decadenza di una concessione? In che modo un inadempimento può essere considerato “non di scarsa importanza”? L’articolo 47, comma 3 del Codice della Navigazione prevede che “prima di dichiarare la decadenza, l’amministrazione stabilisce un termine entro il quale l’interessato può presentare le sue osservazioni“. È quindi in questa fase che il concessionario deve presentare osservazioni ben strutturate in cui dimostra che l’inadempimento contestato dall’amministrazione non giustifica la decadenza della concessione. Maggiore è il livello di dettaglio delle osservazioni presentate, maggiore è l’onere per l’amministrazione di motivare la propria posizione in merito alla decadenza della concessione. Pertanto, è di fondamentale importanza prestare attenzione al momento in cui viene ricevuta la comunicazione di avvio del procedimento da parte dell’amministrazione e presentare le osservazioni nei modi e nei tempi indicati, seguendo le linee guida evidenziate.



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